La visita al parco per i giovani tedeschi e italiani è stata curata dai dipendenti di Villa Vogoni in due gruppi.
Villa Vigoni
Heinrich Mylius acquistò la proprietà nel 1829 come dono per le imminenti nozze di suo figlio Giulio con Luigia Vitali. Dopo la morte improvvisa e tragica di Giulio, avvenuta pochi giorni dopo le nozze, la villa e le sue stanze furono parzialmente riprogettate. È nato un luogo in cui l'arte è diventata parte di una cultura viva della memoria. Pertanto, i dipinti e le sculture presenti nelle sale e nel parco costituiscono ancora oggi l'illustrazione ideale del destino e della storia di una famiglia da sempre legata agli alti valori della conoscenza e della creatività umana.
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